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Un buon danzatore: tecnica o stile?


“Impara le regole come un professionista così che tu possa infrangerle come un'artista”

diceva Pablo Picasso.

La tecnica, per un danzatore, è la base su cui costruire un corpo capace di poter esplorare i differenti linguaggi della danza, assimilare e perfezionare lo stile. Dunque, è il terreno sul quale è possibile far fiorire un danzatore versatile.

Spesso, durante la didattica, si confonde la “tecnica” e lo “stile” insieme ai loro significati.

Nella danza ci sono tante tecniche e molteplici stili in particolar modo nella sfera modern e contemporanea grazie alla ricerca e alla genialità di alcuni insegnanti e coreografi da cui sono nati nuovi linguaggi e prospettive coreografiche.

Tuttavia, soffermandoci sulla tecnica della danza classica, poniamo le basi su cui costruire un danzatore capace di esplorare con più facilità i numerosi e differenti stili e linguaggi della danza moderna e contemporanea.

La tecnica dunque è poter creare un corpo capace di assorbire uno stile e più vi è una solida tecnica, più sarà semplice imparare un nuovo stile.

Basti pensare che decine di coreografi hanno dato vita ad uno stile che li identifica nelle loro creazioni, e cercano, tra migliaia di danzatori, elementi che riescono ad unire la capacità tecnica alla sensibilità artistica assimilando il pensiero creativo da cui nasce l'opera d'arte.

Un coreografo insegna cosa danzare, l'insegnante insegna come danzare.

Un danzatore è il risultato di tutto ciò.

Perchè la tecnica è cosi importante? Perchè se non si possiede una solida base tecnica possono nascere cattive abitudini nel danzatore che inibiscono la costruzione di un elemento e di un'artista pronto ad accogliere gli stili diversi della danza e delle creazioni coreografiche.

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