Benefici psicologici della danza
Lo studio della danza classica e contemporanea rappresentano un toccasana sia per il benessere fisico che per il benessere mentale.
Praticare danza aiuta a superare le difficoltà emotive e a mantenersi in forma.
Vediamo quali punticonsiderare affinché tale teoria sia ritenura veritiera:
Biologicamente, l'potesi delle endorfine rimane certamente la più nota e diffusa spiegazione dei benefici che l’esercizio fisico può avere sull’umore e sull’ansia. Si tratta di una spiegazione di tipo biologico basata sui naturali meccanismi fisiologici che accompagnano lo sforzo fisico.
Questa ipotesi sostiene che gli effetti di elevazione dell’umore e di riduzione dell’ansia indotti dall’esercizio fisico e dallo studio della danza siano legati al rilascio di endorfine, sia a livello del sistema nervoso centrale che a livello del sistema nervoso periferico. Le endorfine sono una classe di sostanze naturalmente presenti nel nostro organismo e svolgono la funzione di antidolorifici naturali. Nello specifico, il rilascio di endorfine sembra indurre uno stato euforico (più simile ad un senso di leggerezza e sollievo) e una riduzione del dolore. Accanto alle endorfine, un altro fattore neurofisiologico con effetti importanti sull’umore e sull’ansia è il cosiddetto BDNF. Sembra infatti che una riduzione dei livelli di questa neurotrofina nell’ippocampo sia correlata con stati depressivi e ansiosi e che l’introduzione di BDNF nei cosiddetti ‘nuclei del rafe’3 sia associata ad effetti antidepressivi. Si ritiene inoltre che tale fattore possa essere la chiave per comprendere non solo gli effetti sull’umore, ma anche gli effetti cognitivi dell'attività, in quanto notoriamente implicato nello sviluppo e nel funzionamento neuronale corticale.
Accanto alle spiegazioni più organicistiche si ritrovano in letteratura anche argomentazioni e teorie focalizzate maggiormente sugli aspetti psicologici e sociali. Secondo queste teorie la danza può alleviare i sintomi depressivi incrementando nelle persone i sentimenti di positività, pazienza, competenza, autonomia e vicinanza agli altri, migliorando la loro autostima e la percezione dell’immagine che hanno di sé stessi.
Tra gli aspetti prettamente psicologici, il senso di autoefficacia in particolare sembra essere uno dei fattori di mediazione più importanti. Si ritiene infatti che l’aumento del proprio senso di efficacia, legato al raggiungimento degli obiettivi prefissati e al superamento delle difficoltà, è una qualità che si sviluppa attraverso lo studio della danza.